È grave che a 15 giorni dell’anniversario della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, Fratelli d’Italia insista nella richiesta di desecretare “carte” su Abu Saleh ovvero sulla fantomatica pista palestinese. Anche noi la pensiamo come i familiari delle vittime di Bologna: è inaccettabile che si sollevino polveroni proprio mentre si stanno raggiungendo importanti verità in sede giudiziaria. Non possiamo non sottolineare che il partito del presidente del Consiglio, il partito della destra italiana, mette così in discussione quello che la magistratura ha già acclarato e cioè che gli esecutori materiali della strage del 2 agosto furono i terroristi neofascisti. Che la P2 finanziò la strage e settori deviati dei servizi segreti depistarono. Lo abbiamo chiesto in una Mozione parlamentare che andrà in discussione alla Camera: tutte le istituzioni sono chiamate a sostenere l’ azione della magistratura che è in atto, senza contraddizioni e ambiguità