Alcuni Parlamentari del PD di Bologna e Imola, BENAMATI, DE MARIA, FABBRI, LENZI, MONTRONI, hanno presentato una interrogazione al Ministro dello sviluppo economico sulla vertenza SAECO.
Nel testo, premettono che “Saeco s.r.l, azienda leader nel settore della produzione di macchine automatiche per caffè nasce nel 1981 in Italia, a Gaggio Montano nei pressi di Bologna e che in più di 30 anni di attività, ha prodotto più di 100 brevetti depositati, attraverso 6 laboratori di ricerca;sottolineando il valore della fabbrica e del suo Know how.
Si ricorda poi che in data 26 novembre 2015 l’azienda, di proprietà della Philips, ha annunciato “senza preavviso formale di volere ridurre la forza lavoro di 243 unità su 558 dipendenti, con ciò provocando l’immediata proclamazione dello stato di agitazione da parte dei sindacati”.
Per i Parlamentari questa decisione aziendale “mette a rischio non solo un notevole numero di posti di lavoro, ma anche il futuro dello stabilimento e dell’intera comunità locale, che sarebbe colpita duramente da un così drastico e improvviso calo dei livelli occupazionali”.
Gaggio Montano, ricordano i Parlamentari, è un comune dell’Alto Appennino bolognese, un’ area già colpita duramente dalla deindustrializzazione e l’impatto del ventilato provvedimento sarebbe devastante per tutta l’area dell’Alto e Medio Reno.
Ieri – scrivono- “si è tenuto un incontro, convocato dall’Assessore alle Attività produttive, della Regione Emilia Romagna, Palma Costi, tra l’azienda e i sindacati, che però non ha dato spiragli positivi sulla vicenda degli esuberi, e vista la complessità e la delicatezza della vicenda, la dimensione multinazionale della proprietà e la particolarità del territorio coinvolto nella crisi, si è deciso in tempi brevi di allargare il confronto sul piano nazionale” e che nella giornata di oggi, “3 dicembre il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha affrontato la questione con il ministro Federica Guidi, per valutare l’imminente convocazione di un tavolo ministeriale”
In questo contesto l’iniziativa dei Parlamentari per conoscere “quale sia l’orientamento del Ministro interrogato sui fatti esposti in premessa e quale iniziative intenda adottare per arrivare alla definizione di un piano industriale che permetta la continuità produttiva salvaguardando le ricadute occupazionali e minimizzando l’impatto socio-economico sulla comunità locale.
Servizio stampa
Ufficio Parlamentari