In Emilia-Romagna partiamo dal buongoverno

L’appuntamento elettorale del 26 gennaio in Emilia-Romagna avrà un grandissimo valore. Per la nostra Regione e per il Paese. In Emilia-Romagna si parte da una situazione molto diversa dall’ Umbria. Si ricandiderà Stefano Bonaccini e potrà far pesare l’ottimo lavoro del governo regionale di questi anni. E poi ci presentiamo a questo appuntamento con un risultato delle ultime elezioni nei comuni, vinti nell’ 80% dei casi da Sindaci e liste di Centrosinistra.

Non va sottovalutato il vento di Destra che si è visto anche in Umbria e dobbiamo sapere che la partita in Emilia-Romagna è certamente aperta, ma dobbiamo tenere i nervi saldi e vedere che ci sono tutte le condizioni per confermare Bonaccini e il Centrosinistra alla guida della Regione.

Giusto unire tutto il Centrosinistra nelle sue diverse forze ed espressioni politiche intorno a Bonaccini, nei modi che discuteremo insiene e che lo stesso Bonaccini deciderà. E poi giusto aprire un confronto con i 5 Stelle, per verificare le condizioni di un accordo programmatico intorno alla ricandidatura di Bonaccini.

Nessuna sottovalutazione e nessun allarmismo ma la consapevolezza che in Emilia-Romagna giocheremo una partita di grandissimo valore, a partire dall’identità di una terra che ha sempre saputo promuovere e far vivere concretamente una idea di comunità che risponde ai valori della Costituzione.

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