Per fronteggiare l’attuale situazione di crisi economica e finanziaria di due importanti filiere industriali del tessile, presenti a Prato e Biella, il Governo ha messo in campo misure straordinarie a supporto di questo fondamentale comparto produttivo. Come ha reso noto il Mise, il Ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha firmato i decreti che ne disciplinano le modalità di concessione ed erogazione dei contributi.
È giusto e prioritario prevedere un analogo intervento specifico, per un finanziamento nazionale sul settore del tessile e dell’abbigliamento, che coinvolga anche il Distretto di Carpi ed il Centergross a Funo di Argelato. È evidente che il nostro territorio merita altrettanta e credo anche maggiore attenzione, per il contributo che dà alla crescita del Paese.
Si tratta infatti di realtà fondamentali per l’economia del nostro territorio, che contribuiscono in modo determinante allo sviluppo di tutto il Paese e che necessitano di tutti gli aiuti possibili che garantiscano continuità aziendale e sostegno alla competitività.
Penso ad uno specifico finanziamento nazionale di almeno 10 milioni di euro per un patto d’area sul settore del tessile e dell’abbigliamento, da realizzare in coordinamento con la Regione Emilia-Romagna e gli enti locali territorialmente interessati, coinvolgendo il Distretto di Carpi e la realtà del Centergross. Occorre sostenere gli investimenti per la certificazione di processo e prodotti sostenibili in tutta la filiera e promuovere l’ internazionalizzazione.
Ho già avuto su questo un momento di coordinamento con l’ Assessore Colla della Regione Emilia-Romagna.
Penso al sostegno a progetti di investimento appartenenti alle seguenti tipologie:
• progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design;
• progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo;
• progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi;
• progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati
o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili;
• progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali.
Relativamente poi alla normativa nazionale mi impegnerò per il ripristino del credito d’imposta per campionari e collezioni.