Un altro gesto inaccettabile ieri a Bologna. La FIGC assuma provvedimenti.

Dopo il saluto romano a Marzabotto, da un gruppo di tifosi un altro gesto inaccettabile: ieri a Bologna una sorta di marcia con tanto di saluti romani e cori fascisti di una cinquantina di tifosi della squadra ospite. Nei pressi della curva che Bologna ha intitolato ad Arpad Weizs, l’allenatore che aveva fatto grande la sua squadra prima di essere costretto a lasciare l’Italia dopo le Leggi razziali e che è morto ad Auschwitz.
L’ho già sostenuto, anche in un atto parlamentare, e lo ripeto. Anche per i valori dello sport, anche per il tanto di buono che c’è nel mondo del calcio la FIGC deve assumere provvedimenti forti e inequivocabili di fronte a fatti come questi. Per rispetto alla vittime del fascismo e del nazismo, per rispetto delle loro comunità (come quella di Bologna, Città Medaglia d’Oro della Resistenza), perché la nostra Costituzione deve valere e vivere sempre, anche negli Stadi.

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