Le motivazioni della sentenza del processo sulla strage del due agosto pubblicate ieri sono molto significative e non possono passare sotto silenzio. Perché, grazie prima di tutto alla iniziativa tenace della Associazione dei familiari delle vittime, si sono fatti grandi passi avanti per garantire il diritto ad avere giustizia di chi ha perso la vita e dei loro parenti. Ma anche perché quanto accertato sugli anni tragici della strategia della tensione ci dice di un piano eversivo volto a colpire la nostra democrazia ed a condizionarne gli sviluppi, che ha visto coinvolti il terrorismo nero, la Loggia P2, apparati deviati dello Stato. Ora non bisogna fermarsi. Va fatta piena luce anche su tutte le coperture politiche di quella strategia eversiva. Una battaglia per la verità di grandissimo valore per la democrazia italiana