Riflessioni sul Congresso del PD a Bologna

C’è chi ha definito, su un giornale, eroica l’iniziativa di oggi, promossa da me e da Virginio Merola,  che parla di unità, in un momento in cui il PD di Bologna vive un Congresso di forte contrapposizione. Per me questo impegno unitario risponde, oltre che a un progetto politico nazionale in cui con Virginio ci riconosciamo e che portiamo avanti insieme non da oggi per un centrosinistra unito e radicato, ad alcune considerazioni di merito riguardo a Bologna, che voglio ricordare qui.
I miei avversari politici non sono nel PD o nel Centrosinistra, ad esempio un mio avversario è invece Toti che viene a Bologna e dice che ‘espugnarà’ la Città. A lui voglio dimostare sul campo, alle prossime elezioni politiche, con il contributo che daremo da Bologna alla vittoria del PD e del Centrosinistra, che la nostra terra sta da un’altra parte e che non si fa ‘espugnare’ da nessuno.
Nel PD di Bologna, in realtà credo non da solo ma con tanti militanti che la pensano come me, stimo molto Critelli, penso abbia fatto bene il Segretario, conquistando risultati importanti, e penso sia giusto continui a guidare ancora  la nostra comunità e stimo molto Rizzonervo e Licciardello, che credo possano e debbano dare un contributo importante al nostro Partito.
Penso che Merola stia governando bene, con capacità e competenza, e penso che lo si debba sostenere, insieme alla squadra dei sindaci e degli amministratori locali del Centrosinistra  della Città Metropolitana bolognese, che stanno conquistando risultati importanti, che è giusto valorizzare e promuovere.
Per questo mi sono molto impegnato, insieme a Merola che ringrazio per questo, per un Congresso unitario e oggi, certamente senza nascondere come è giusto in una comunità libera e democratica come la nostra il mio sostegno convinto e forte a Critelli, continuo a lavorare per le ragioni della coesione e dell’unità, che penso possano e debbano prevalere sui conflitti e le tensioni a cui assistiamo in questi giorni.

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