Oggi ancora una volta la Direzione Nazionale del Partito Democratico si è espressa con una larghissima unità e condivisione. L’esito della Direzione di oggi ci rende più forti per affrontare la fase difficile che ci aspetta. Il Partito Democratico è in campo unito, assumendosi insieme le proprie responsabilità verso il Paese.
Ho molto apprezzato nella relazione di Zingaretti, insieme alla scelta che si sta realizzando del Governo di svolta e di legislatura con l’indicazione chiara del ruolo che dovrà giocare il PD, il richiamo alle città, agli enti locali, al ruolo dei territori. Ho trovato una grande sintonia con il ragionamento e le proposte che abbiamo avanzato fin dall’inizio della crisi dal Partito Democratico di Bologna.
Legittimo che una posizione politica, anche sostenuta da un consenso larghissimo come quella di oggi, non sia condivisa. Per me invece è inaccettabile, sul piano prima di tutto del metodo, che chi è dirigente del PD, o siede nelle istituzioni con i voti del PD, esca dal Partito se non condivide una scelta politica. In una comunità democratica si dibatte liberamente ma poi si rispettano e si seguono le decisioni assunte insieme e auspico che tutti seguano questo elementare principio di correttezza e democrazia.