Intervento alla Camera in vista del Consiglio Europeo

Oggi sono intervenuto alla Camera dei Deputati nel dibattito in vista del Consiglio Europeo del 24 e 25 giugno 2021

L’Europa è ad un bivio. La prova della pandemia ha mostrato tutte le difficoltà e le contraddizioni di un continente che è quello più integrato al mondo e allo stesso tempo limitato dai singoli stati nella sua completa integrazione. Abbiamo imparato in questo anno, e poi nei 70 anni di pace e collaborazione che ci hanno portato fin qui, che un’Europa più forte e unita è la strada per lo sviluppo e la crescita. Ora abbiamo il dovere di offrire soluzioni e di indicare una prospettiva che guarda al futuro. Tanto più in questa fase in cui l’Italia ha riconquistato una leadership forte e credibile. Next Generation è il frutto di un’Europa che ha saputo finalmente superare egoismi nazionalistici per aprirsi a un orizzonte solidale. È il frutto di un’Europa che ha creduto nella cooperazione, nella scelta irreversibile della moneta e che riconosce la centralità di strumenti comunitari per difendere i suoi cittadini. Certo l’Ue deve affrontare tanti nodi, come la gestione dei migranti, il confitto in Libia e i vaccini ai Paesi poveri, ma noi siamo certi che l’esperienza, la fiducia e la stima che il Presidente Draghi riscuote in Europa possano essere la carta in più per ottenere risultati, mettendo la UE nelle condizioni di corrispondere alle aspettative dei cittadini e di essere protagonista autorevole e ascoltata del mondo globale.

 

 

 

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