Sul rapporto fra politica e cooperazione, partiamo dai punti di fondo che condividiamo

Sul rapporto fra politica e cooperazione si sta molto discutendo in occasione del Congresso del PD di Bologna.
Vorrei intanto che tutti riconoscessimo i punti di fondo che condividiamo. In primo luogo l’impresa cooperativa rappresenta una grande ricchezza per il nostro territorio, in termini di occupazione e sviluppo economico e per i valori di solidarietà e coesione sociale che caratterizzano la sua Storia. In secondo luogo è giusto che vi sia un rapporto fra politica e cooperazione, come con l’insieme del mondo economico, basato sul rispetto delle reciproche autonomie, certo di confronto e di dialogo ma senza corsie preferenziali e con istituzioni che mettano al centro sempre l’interesse pubblico.
Se, come credo, su questo siamo tutti d’accordo poi ci si può confrontare su temi più specifici. Critelli ragiona di una normativa per le imprese private analoga a quella già vigente per le imprese pubbliche a tutela di un principio di autonomia? È una proposta legittima e non c’ è niente di male a parlarne. Come per la normativa sulle imprese pubbliche ci possono essere dei pro e dei contro. Se siamo d’ accordo, come credo, sui due punti principali che ho fin qui ricordato del resto possiamo discutere, ma fra i tanti temi aperti e senza drammatizzazioni che non mi paiono fondate.

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