Spettacolo: un passo storico per ridurre precarietà

Il mondo dello spettacolo non è un mondo a parte; le lavoratrici e i lavoratori hanno diritti che per molti altri sono acquisisti da decenni, se non da sempre. Per questo la legge delega approvata oggi per il riordino è un passo storico. Non dimentichiamo che il settore dello spettacolo, che è poi mondo della cultura, è uno di quelli che ha pagato il prezzo più alto alla pandemia e che in generale nelle crisi risente immediatamente di difficoltà e restrizioni. Ora il lavoro deve concentrarsi su come ridurre la precarietà e garantire contribuzioni eque, maternità, malattia, insomma una base di welfare che è inaccettabile non avere ancora.
Sono particolarmente lieto dell’approvazione anche per il coinvolgimento di tanti lavoratori di Bologna e dell’Emilia-Romagna legati alle numerose attività culturali promosse dagli enti locali e dalla Regione e che costituiscono un’identità riconosciuta nel mondo dei nostri territori.

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