Revoche? Pensino alle opere finanziate

Da Dire di oggi 16 agosto 2018

La mossa del Governo gialloverde su Autostrade (si parla di revoca delle concessioni oltre che di azzeramento dei vertici) rischia di dare il colpo definitivo al Passante di mezzo e magari ad ogni altra ipotesi di intervento sul congestionato nodo bolognese. Questo il timore del Pd, che teme un effetto domino dopo il crollo del ponte autostradale a Genova e la decisione dell’esecutivo di puntare il dito fin da subito nei confronti dell’azienda. Azienda che si era impegnata a realizzare l’allargamento della tangenziale-autostrada a Bologna. L’opera e’ oggi in stand-by dopo la richiesta del ministro Danilo Toninelli di rinviare sine die la conferenza dei servizi prevista per settembre, ultimo passaggio formale prima dell’avvio dei cantieri. Ma ora la rottura con Autostrade potrebbe mettere la parola fine a qualsiasi speranza di dare una soluzione all’attraversamento di Bologna: cosi’ almeno la pensano i dem. Andrea De Maria annuncia per la riapertura della Camera una interpellanza urgente “per sapere come il Governo, a fronte di quanto dichiarato su societa’ Autostrade, intende garantire la realizzazione di questi interventi fondamentali per Bologna”. “È davvero indecente- secondo il deputato Pd- che esponenti di primo piano del Governo facciano della tragedia di Genova il motivo per una propaganda di basso livello. E poi leggo dichiarazioni superficiali su revoche della concessione a societa’ Autostrade, che non fanno i conti con le penali e con le opere che societa’ Autostrade ha gia finanziato. Per Bologna in prospettiva il Passante di mezzo e subito il ripristino del raccordo con la A14 a Borgo Panigale, che e’ gia’ in corso di realizzazione.”

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