Anche Giorgia Meloni è venuta in Emilia-Romagna pensando alle elezioni regionali come una occasione per colpire il Governo. E ha rispolverato tutto il dispositivo propagandistico della Destra. Non ci spaventiamo. Il 26 gennaio si voterà per l’Emilia-Romagna. Per scegliere con Stefano Bonaccini un Presidente all’altezza del compito, come hanno dimostrato questi 5 anni di buongoverno. Ed in una Regione che ha una storia che parla chiaro. Una storia democratica, costituzionale ed antifascista, che abbiamo visto in quelle bellissime piazze delle “sardine”, dove ci siamo trovati in tanti, cittadini che vogliono fermare e sconfiggere la deriva di Destra che è in atto nel Paese, con le armi del dialogo e della democrazia.
