Interrogazione sulla accessibilità per i sordi del servizio televisivo pubblico

Si è svolta, negli scorsi giorni, davanti a Montecitorio una manifestazione nazionale promossa dal Comitato permanente dei cittadini sordi che si occupa dei diritti umani e civili sull’accessibilità in tutti i contesti e nel caso dell’offerta complessiva di servizio pubblico della Rai. Durante la manifestazione, i cittadini presenti, che ho incontrato, hanno sottolineato che sono utenti sordi paganti per intero il canone Rai e non vogliono sconti ma piena accessibilità al servizio televisivo pubblico.
In particolare il Comitato permanente dei cittadini sordi denuncia da tempo la scarsa qualità dei sottotitoli e l’insufficiente utilizzo degli stessi nei programmi televisivi e la necessità di un maggior utilizzo e diffusione della Lingua dei segni.
Ho quindi presentato una interrogazione parlamentare al Governo, perché si attivi nei confronti della Rai per rispondere positivamente a quanto richiesto in modo serio e fondato da quei cittadini, che meritano pieno riconoscimento di parità di diritti e di opportunità.

Ecco il testo dell’interrogazione:

ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00659
Dati di presentazione dell’atto

Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 152 del 29/03/2019

Firmatari

Primo firmatario: DE MARIA ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/03/2019

Destinatari

Ministero destinatario:

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 29/03/2019

Stato iter: IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 04/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00659
presentato da
DE MARIA Andrea
testo presentato
Venerdì 29 marzo 2019
modificato
Giovedì 4 aprile 2019, seduta n. 156

??DE MARIA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

il 1° marzo 2019 si è svolta davanti a Montecitorio una manifestazione nazionale promossa dal Comitato permanente dei cittadini sordi che si occupa dei diritti umani e civili sull’accessibilità in tutti i contesti e nel caso dell’offerta complessiva di servizio pubblico della Rai;

durante la manifestazione, i cittadini presenti hanno sottolineato che sono utenti sordi paganti per intero il canone Rai e non vogliono sconti ma piena accessibilità al servizio televisivo pubblico;

l’articolo 3 della Costituzione e la Convenzione dell’Onu sui diritti delle persone con disabilità del 13 dicembre 2006, recepita dal Governo italiano con legge del 3 marzo 2009, impegnano le nostre istituzioni a promuovere la piena uguaglianza e opportunità per tutti i cittadini, a maggior ragione per i portatori di disabilità nell’accesso ai servizi;

il contratto di servizio Rai, per il quadriennio 2018/2022, sottoscritto dal Ministero dello sviluppo economico e dalla Rai, all’articolo 2, comma 3) lettere b, d, e, i, m, contempla che, nell’adempimento della sua mission, la Rai è tenuta a promuovere la crescita della qualità della propria offerta complessiva;

all’articolo 10 del medesimo contratto di servizio, la Rai è tenuta ad assicurare l’adozione di idonee misure di tutela delle persone portatrici di disabilità sensoriali in attuazione dell’articolo 32, comma 6, del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (Tusmar) e dell’articolo 30, comma 1, lettera b), della convenzione-Onu sui diritti delle persone con disabilità ratificata dal Governo italiano con legge 3 marzo 2009, n. 18;

il Comitato permanente dei cittadini sordi denuncia da tempo la scarsa qualità dei sottotitoli e l’insufficiente utilizzo degli stessi nei programmi televisivi in tutte le reti generaliste e nei canali digitali ivi compresi i telegiornali e i programmi per i bambini e ragazzi, nonché l’informazione politica culturale e didattica e gli insufficienti servizi in lingua dei segni italiana –:

quali iniziative di competenza si intendano assumere per favorire e migliorare l’accessibilità delle persone sorde ai programmi televisivi, in considerazione del vigente contratto di servizio con la Rai, relativamente al servizio pubblico.
(3-00659)

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