Birmania: Libertà per gli arrestati e rispetto dei diritti umani

Secondo l’Onu, 149 persone sono state uccise in Birmania dal 1 febbraio. La repressione militare contro le proteste pacifiche seguite al colpo di stato è sempre più brutale e sanguinosa. Per questo oggi, a nome del Gruppo del Partito Democratico, ho chiesto al governo quali iniziative intende prendere l’Italia. Mi è stato assicurato l’impegno alla condanna del colpo di stato, la richiesta della liberazione di tutti gli arrestati e l’intenzione di ribadire in tutte le sedi internazionali i valori della democrazia, della libertà e dei diritti umani che sono scritti nella nostra Costituzione e che devono essere difesi ovunque nel mondo. È il momento di esercitare il massimo di pressione internazionale perché in Birmania/Unione del Myanmar siano ripristinate le libertà democratiche.

Di seguito il video del mio intervento alla Camera dei Deputati

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